Frutta disidratata

Comunemente si pensa che il consumo di frutta disidratata sia da relegare al ruolo di snack calorico e poco sano. Uno sfizio da consumare fuori pasto magari durante le feste o in occasioni particolari. Niente di più errato! Mele, pere, mango, papaya, ananas, ecc. disidratate non hanno niente da invidiare alla frutta fresca. Sicuramente la frutta disidratata ha un più elevato rapporto di zuccheri a parità di peso, ma se si adattano le proporzioni nel giusto modo i benefici che il corpo può trarre sono innumerevoli sotto diversi aspetti.

In cosa consiste la disidratazione della frutta

La disidratazione infatti consiste nel privare dei liquidi il frutto lasciando inalterate le qualità benefiche: vitamine, fibre e minerali. La lunga conservazione della frutta disidratata poi permette la preparazione di piatti particolari anche fuori stagione.

 

“Super food”

Alcuni tipi di frutta disidratata rientrano poi nella categoria di alimenti chiamata “super food”. Si tratta di alimenti che hanno concentrazioni di micronutrienti e altre sostanze benefiche in dosi molto elevate. Un esempio sono i mirtilli rossi. Essi infatti oltre a possedere gli elementi nutritivi già descritti hanno anche una funzione preventiva per le infezioni del corpo di varia natura, anche batteriche e virali.

Scopri le ricette che Fruka propone per un utilizzo alternativo della frutta disidratata.

I prodotti disidratati

  • mango
  • papaya
  • ginger
  • pomelo
  • guava
  • melone
  • ananas
  • aloe
  • fragola
  • lime
  • cocco
  • mandarino cinese
  • kiwi
  • pesca
  • pera
  • mandarino
  • ciliegia
  • mirtillo rosso